VISITE SPECIALISTICHE
CENTRO CEFALEE
CURE MIRATE E INDOLORI
Medici di riferimento: Dr. Zalaffi Alessandro
CURE MIRATE E INDOLORI
Medici di riferimento: Dr. Zalaffi Alessandro
Il mal di testa (detto anche “cefalea”) può essere considerato come il risultato di processi patologici che prevedono l’interazione di cervello, vasi sanguigni e terminazioni nervose che circondano i vasi. Durante un attacco di cefalea, il dolore è l’espressione di ciò che il nostro cervello percepisce quando gli giungono precisi segnali dalla periferia: ad esempio la modificazione del calibro dei vasi sanguigni, o la contrazione di alcuni muscoli pericranici. Le ragioni per cui tutte queste strutture si attivano non sono ancora note.
SOFFRIRE DI EMICRANIA SIGNIFICA
La maggior parte dei pazienti che consultano il neurologo soffre di Cefalea. La Cefalea non è una malattia che mette in pericolo di vita, ma è una condizione invalidante che può interferire con la qualità della vita di ogni giorno. E’ necessario porre una diagnosi di certezza in modo da garantire che quel numero ristretto di pazienti con patologie organiche venga identificato e trattamento appropriatamente.
LE CEFALEE PRIMARIE
Le principali forme di Cefalea Primaria sono: l’Emicrania, la Cefalea di tipo Tensivo e la Cefalea a Grappolo. Ognuna di esse è riconoscibile dallo specialista mediante un’anamnesi accurata che comprende la descrizione delle crisi con le caratteristiche di sede, tipo, sintomi associati, comportamento durante l’attacco, durata e periodicità degli attacchi.
EMICRANIA
L’Emicrania si distingue per la presenza di un dolore prevalentemente unilaterale, anche se può manifestarsi anche bilateralmente, di intensità moderata o severa. Si caratterizza per la pulsazione, peggiora con il movimento ed è associato a nausea e/o vomito, disturbo della luce (fotofobia), disturbo di rumore (fonofobia) e, in alcuni casi, a disturbo di odori (osmofobia). Il paziente in genere necessita di riposo a letto , in ambiente buio e silenzioso. La durata degli attacchi è compresa tra 4 e 72 ore.
CEFALEA DI TIPO TENSIVO
La diagnosi viene posta con almeno 10 attacchi che abbiano le seguenti caratteristiche: dolore gravativo/costrittivo, bilaterale, di intensità lieve-media e comunque tale da non impedire le normali attività. Il dolore non è aggravato dall’attività fisica. La durata delle crisi varia tra mezz’ora e sette giorni.
CEFALEA A GRAPPOLO
E’ tipicamente una patologia del sesso maschile. Gli attacchi sono particolarmente dolorosi tanto che la forma è stata soprannominata “cefalea del suicidio”. La Cefalea a Grappolo è caratterizzata da dolore lancinante, di intensità severa, della durata variabile tra 15 e 180 minuti, a sede orbitaria, sovra-orbitaria e/o temporale, strettamente unilaterali. La Cefalea a Grappolo si accompagna ad intensa lacrimazione, iniezione congiuntivale, ostruzione nasale, o viceversa scolo nasale (rinorrea), sudorazione facciale, tutti strettamente omolaterali al dolore.
Le crisi, nella forma episodica, si presentano giornalmente, spesso ad orari fissi, una o più volte nelle 24 ore, per periodi della durata di 3-6 settimane con cadenza annuale o biennale. L’intensità della Cefalea è tale che il paziente si trova nella necessita’ di muoversi in continuazione (fenomeno del cosiddetto running-walking) fino trovare una posizione soddisfacente, inoltre non sopporta la presenza di nessuno intorno a lui (a differenza dell’emicranico) ed il suo comportamento è estremamente agitato.
L’INCONTRO CON LO SPECIALISTA
Fissare l’incontro con lo Specialista significa fare un primo passo verso la soluzione del problema. Prima dell’incontro è necessario seguire i seguenti passi:
1. Compilare il Diario della Cefalea:
Redigere la storia personale (”biografia”) del mal di testa può aiutare sensibilmente lo Specialista nel ricostruire la frequenza, la durata e l’intensità della Cefalea, gli eventuali sintomi ad essa associati ed il consumo di analgesici. Il diario della Cefalea è infatti importante per stabilire i fattori che scatenano gli attacchi (alimentazione, ciclo mestruale, stress…)
2. Annotare i Trattamenti eseguiti in precedenza:
La valutazione delle malattie intercorrenti e dei farmaci assunti in precedenza aiuta lo Specialista nella scelta delle opzioni terapeutiche; anche l’elenco dei farmaci che non sono risultati efficaci è di assoluto ausilio nel processo diagnostico.
3. Fissare un Appuntamento espressamente per il Mal di Testa con lo Specialista:
La storia del Mal di Testa, l’anamnesi familiare ed una valutazione di eventuali patologie coesistenti sono un momento importante nella valutazione della Cefalea. Un esame appropriato per conoscere ogni minimo dettaglio relativo alla storia del paziente occupa la maggior parte del tempo della visita dello Specialista.
ESAMI DIAGNOSTICI
ANAMNESI ED ESAME OBIETTIVO DEL PAZIENTE
Nella grande maggioranza dei casi per fare una diagnosi di Cefalea Primaria, al medico specialista del Centro Cefalee Grosseto basta un’attenta descrizione dei sintomi e un accurato esame obiettivo del paziente. Ovvero, tramite l’ispezione e palpazione del capo per la ricerca di esiti traumatici, per la ricerca di anomalie della postura, asimmetrie scheletriche, scoliosi, contratture muscolari e punti “trigger” della spalla e del dorso. Qualora fosse necessario, il percorso diagnostico di identificazione della Cefalea si avvale di vari esami strumentali, che andranno prescritti in base alle condizioni di salute del paziente e alla sintomatologia.
RADIOGRAFIA DEL CRANIO
È un esame radiologico che consente di visualizzare le componenti dure della scatola cranica, usato fondamentalmente per indagini sull’osso.
TAC
È un esame radiologico basato su una tecnica computerizzata che, sfruttando immagini ottenute come tante radiografie, ricostruisce su un monitor il contenuto della testa visto.
RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE
È un esame basato sempre su immagini, ottenute non con Raggi X ma sfruttando un campo magnetico. La regione da esaminare viene praticamente inserita fra due calamite che vengono attivate e disattivate, producendo modificazioni dei campi magnetici che circondano le strutture cerebrali. Tali modificazioni sono quindi rielaborate dall’apparecchiatura che le trasforma in immagini su una lastra, con una precisione superiore rispetto alla Tac.
ANGIO-TC E ANGIO-RM
Sono esami che privilegiano l’identificazione della componente vascolare, vale a dire evidenzia in maniera selettiva le arterie e le vene del cervello ricostruendo un’immagine che rappresenta l’albero vascolare del nostro cervello. L’Angio-Tc va eseguita con mezzo di contrasto, l’Angio-Rm può essere eseguita senza contrasto e sensibilizzata con il mezzo di contrasto.
CURIOSITÀ