CHIRURGIA E MEDICINA ESTETICA
MASTOPLASTICA ADDITIVA
PER UN SENO PERFETTO IN OGNI SUO DETTAGLIO
PER UN SENO PERFETTO IN OGNI SUO DETTAGLIO
La mastoplastica additiva è l’intervento estetico preposto all’aumento del volume del seno e consiste essenzialmente nell’impianto di una protesi al suo interno. E’ uno degli interventi più richiesti in Chirurgia Plastica. Si esegue in sala operatoria in presenza di un anestesista, solitamente in anestesia generale e dura circa un’ora e mezzo. Dopo un accurato disegno pre-operatorio da parte del medico specialista in Chirurgia Plastica Seno Grosseto del Centro Pegaso e dopo aver valutato alcune misure, il chirurgo pratica un incisione cutanea, raggiunge la profondità desiderata, crea una tasca dove si impianterà la protesi, posiziona un drenaggio per evitare accumuli di sangue, sutura i tessuti in più strati fino alla cute che viene chiusa con una sutura intradermica.
VIE DI ACCESSO PER L’INCISIONE
PIANO DI POSIZIONAMENTO DELLA PROTESI MAMMARIA
FORMA E SUPERFICIE DELLA PROTESI MAMMARIA
COMPOSIZIONE DELLA PROTESI MAMMARIA
Silicone: sicuramente è il materiale più utilizzato. Il tipo di silicone utilizzato è organizzato in un particolare gel grazie alla cui coesività viene garantita nel tempo la resa estetica e ridotta al minimo la possibilità di fuoriuscita del suddetto liquido in caso di rottura della protesi.
Soluzione Salina: è il materiale molto utilizzato fino a poco tempo fa negli USA a causa del divieto di utilizzo del Silicone.
Idrogel: è un materiale poco utilizzato.
Altri tipi di contenuto sono stati sperimentati negli anni con pessimi risultati sia estetici che funzionali.
A seconda delle singole situazioni di partenza del paziente si possono rendere necessarie ulteriori procedure, come l’asportazione di porzione di cute attorno all’areola, un sollevamento della mammella (pessi) o la rielaborazione interna della ghiandola mammaria.
POSSIBILI COMPLICANZE
Le possibili complicanze della mastoplastica additiva possono essere: complicanze generiche legate all’anestesia e anche molto rare in soggetti in buono stato di salute. Si possono verificare complicanze locali, ovvero sanguinamento, ematoma, sieroma (accumulo di liquido), infezione, malposizionamento della protesi, cicatrizzazione patologica, contrazione capsulare. Inoltre, a distanza tempo, anche di molti anni a seguito dell’invecchiamento dei tessuti dell’area mammaria è possibile che l’aspetto del seno non sia più gradevole e che si debba reintervenire.