Le infiltrazioni di acido ialuronico sono utilizzate nel trattamento conservativo dell’artrosi. Prodotto dai sinoviociti di tipo B (le cellule della sinovia), l’acido ialuronico è un componente importante del liquido sinoviale, dove contribuisce a lubrificare l’articolazione e ad attutire gli stress meccanici (funzione lubrificante ed ammortizzante). Inoltre, protegge la cartilagine dalla penetrazione di cellule infiammatorie e dagli enzimi litici che la degradano.
Nei pazienti affetti da artrosi è possibile osservare – tra l’altro – anche una diminuzione delle proprietà viscoelastiche del liquido sinoviale, associata ad una riduzione della sintesi e del peso molecolare dell’acido ialuronico intra-articolare. Da qui, il razionale uso delle infiltrazioni di acido ialuronico direttamente nell’articolazione artrosica, alle quali vengono ascritti benefici come:

  • Attenuazione del dolore, miglioramento della mobilità articolare e prevenzione del degrado cartilagineo con miglioramento delle attività di vita quotidiana
  • Effetto antinfiammatorio, con riduzione del versamento intra-articolare
  • Ricostruzione dello strato amorfo superficiale della cartilagine
  • Aumento della densità dei condrociti (cellule della cartilagine)
  • Efficacia clinica per almeno 6 mesi – 1 anno dopo il ciclo di infiltrazioni

Se l’articolazione del ginocchio è gonfia (con edema), il medico aspira i liquidi in eccesso prima di iniettare l’acido ialuronico. Di solito, questo può essere fatto nella stessa seduta, con un solo ago iniettato nella giuntura, anche se alcuni medici preferiscono utilizzare due siringhe separate. In base al prodotto utilizzato, si effettuano da 3 a 5 punture per alcune settimane.

Nell’articolazione del ginocchio l’iniezione si può eseguire in due modi diversi:

Il paziente si sdraia supino sul lettino con il ginocchio flesso a 90 gradi circa. In questa posizione, le parti interna ed esterna dell’articolazione possono essere palpate facilmente come fossette all’interno o all’esterno del polo inferiore della rotula. In questo caso l’ingresso nell’articolazione è sotto la patella, ai lati dell’origine del tendine rotuleo.

In alternativa il paziente si sdraia supino con il ginocchio esteso, l’articolazione del ginocchio può essere infiltrata in questa posizione. Il punto in cui si effettua la puntura è tra il femore e il margine superiore ed esterno della rotula, ma si possono scegliere altre aree del ginocchio vicine ai bordi della patella. Con questo approccio (ginocchio in posizione estesa), generalmente l’ago è diretto sotto la rotula.

Contrasta l’artrosi con Infiltrazioni di Acido Ialuronico e le con cure specialiste del Medico Fisiatra Grosseto al Centro Pegaso.

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