Le principali forme di Cefalea Primaria sono: l’Emicrania, la Cefalea di tipo Tensivo e la Cefalea a Grappolo. Ognuna di esse è riconoscibile dallo specialista mediante un’anamnesi accurata che comprende la descrizione delle crisi con le caratteristiche di sede, tipo, sintomi associati, comportamento durante l’attacco, durata e periodicità degli attacchi.
Emicrania
L’Emicrania si distingue per la presenza di un dolore prevalentemente unilaterale, anche se può manifestarsi anche bilateralmente, di intensità moderata o severa. Si caratterizza per la pulsazione, peggiora con il movimento ed è associato a nausea e/o vomito, disturbo della luce (fotofobia), disturbo di rumore (fonofobia) e, in alcuni casi, a disturbo di odori (osmofobia). Il paziente in genere necessita di riposo a letto , in ambiente buio e silenzioso. La durata degli attacchi è compresa tra 4 e 72 ore.
Cefalea di tipo Tensivo
La diagnosi viene posta con almeno 10 attacchi che abbiano le seguenti caratteristiche: dolore gravativo/costrittivo, bilaterale, di intensità lieve-media e comunque tale da non impedire le normali attività. Il dolore non è aggravato dall’attività fisica. La durata delle crisi varia tra mezz’ora e sette giorni.
Cefalea a Grappolo
E’ tipicamente una patologia del sesso maschile. Gli attacchi sono particolarmente dolorosi tanto che la forma è stata soprannominata “cefalea del suicidio”. La Cefalea a Grappolo è caratterizzata da dolore lancinante, di intensità severa, della durata variabile tra 15 e 180 minuti, a sede orbitaria, sovra-orbitaria e/o temporale, strettamente unilaterali. La Cefalea a Grappolo si accompagna ad intensa lacrimazione, iniezione congiuntivale, ostruzione nasale, o viceversa scolo nasale (rinorrea), sudorazione facciale, tutti strettamente omolaterali al dolore.
Le crisi, nella forma episodica, si presentano giornalmente, spesso ad orari fissi, una o più volte nelle 24 ore, per periodi della durata di 3-6 settimane con cadenza annuale o biennale. L’intensità della Cefalea è tale che il paziente si trova nella necessita’ di muoversi in continuazione (fenomeno del cosiddetto running-walking) fino trovare una posizione soddisfacente, inoltre non sopporta la presenza di nessuno intorno a lui (a differenza dell’emicranico) ed il suo comportamento è estremamente agitato.